La scuola è situata sul Lago di San Puoto, piccolo lago di origine vulcaniche che mantiene ancora integro il proprio ecosistema garantendo una ineguagliabile simbiosi tra sport e natura . Favorito dal microclima dell’area pontina, la temperatura della sua acqua consente di immergersi per la maggior parte dell’anno.
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Sito Ufficiale
Il servizio di escursioni lungo costa e di noleggio imbarcazioni(gozzi e gommoni) a Sperlonga.
Il percorso delle escursioni si snoda lungo uno scorcio di costa mozzafiato, compreso nelle aree protette del fantastico Parco Regionale della Riviera di Ulisse, la villa dell’Imperatore romano “Tiberio” nei pressi degli scavi archeologici e l’antica Via Flacca del 184 a.C, intagliata negli strapiombi dei monti Aurunci che degradano lungo il mare, le torri di avvistamento medioevali e le numerose grotte che si aprono lungo la stupenda costa tra le quali la più famosa “Grotta Azzurra” vi regaleranno un momento di suggestione indimenticabile.
L’escursione parte tutti i giorni dal porticciolo di Sperlonga e dura circa un’ ora e trenta.
Il costo è di 20,00 euro a persona.
Per i bambini fino a 5 anni sconto di 5,00 euro.
Il Parco prende il nome dall’eroe omerico che ormeggiò le sue navi nell’odierno Golfo di Gaeta e qui si rifornì di acqua alle fonti Artakie, per poi combattere con i terribili Lestrigoni nell’attuale Sperlonga e innamorarsi al Circeo della famosa maga. Nel suo complesso, il parco si estende su una superficie terrestre di ha 434 e ha 80 di area marina per un totale di ha 514, dalle grandi rilevanze ambientali in un eccezionale incontro tra natura, storia ed archeologia.
Il Parco della Riviera di Ulisse nasce dalla fusione di tre preesistenti aree protette (promontorio di Gianola-Monte di Scauri, Monte Orlando, tratto di costa sperlongana) che, pur con caratteristiche proprie sotto l’aspetto ambientale, sono rese peculiari da significative testimonianze romane sicché all’evidente valore naturalistico si associa in pari grado quello storico-archeologico. D’altra parte, tutto l’arco del golfo di Gaeta (l’antico sinus Amyclanus) fu intensamente occupato a partire dalla tarda età repubblicana (II-I sec. a.C.) da impianti produttivi e complessi residenziali, edifici funerari, porticcioli e peschiere appartenenti a insigni esponenti dell’aristocrazia romana che elesse questa zona a luogo privilegiato di soggiorno.